27 Set Traslochiamo…nella Bottega di Nazareth!
Mercoledì 12 settembre, in una calda serata di fine estate, una grande assemblea di educatori, catechisti, sacerdoti e accompagnatori spirituali ha aperto il nuovo anno scoprendo le novità che la nostra Chiesa reggiano-guastallese mette in campo su tutta l’area educativa.
Ha presieduto la serata don Pietro Adani, nuovo vicario episcopale per la pastorale, presentando il cammino di comunione che tutti gli uffici pastorali stanno compiendo da un anno, cercando di coordinarsi attorno ad uno sguardo orientativo e comune, più a servizio delle comunità e delle Unità Pastorali.
Come sappiamo bene, questo processo passerà concretamente dall’abitare lo spazio condiviso della Curia, dove si troveranno a lavorare insieme tutte le compagini pastorali della diocesi. Sebbene questo si risolverà in traslochi concreti nei prossimi mesi, c’è un trasloco ideale che la nostra Chiesa vuole compiere: infatti la serata è stata aperta con una meditazione sul mistero della vita di Gesù a Nazareth. Gesù è rimasto 30 anni a Nazareth. Qualcuno dice, errando, “a fare niente” in attesa di fare il Messia sul finale. È la malattia del nostro tempo quella di cercare in modo ossessivo qualcosa di straordinario, di esotico, come se fosse l’eccezione a rendere saporito un quotidiano che invece spaventa per la sua ordinarietà, ripetitività, banalità. Eppure il quotidiano è il nostro presente reale da vivere. È la vita vera.
Gesù ha dunque salvato il mondo proprio abitando l’ordinario di Nazareth, in una vita così semplice e umana da non esserci “nulla da raccontare”. Ha vissuto “da Dio”, ciò che ognuno di noi fugge: affetti, preghiera, domande di senso, lavoro e fatica, malattie e sofferenze, amicizie, scelte su situazioni sociali e politiche, oppure il dolore per la perdita di qualcuno. Ha amato, si è arrabbiato, ha pianto, ha sudato, ha mangiato, ha sistemato casa, si è vestito, ha cantato e sorriso, ha abitato la dimensione del tempo e dello spazio, sentendone i limiti e le risorse, ha fatto festa e ha fatto il lutto. Nella casa di Nazareth Miriam, Joseph e Jeshua, giorno dopo giorno, danno carne alla Parola di Dio attraverso i gesti quotidiani e una vita vissuta alla luce del sole, davanti a Dio e agli uomini (Lc 2,52).
Nazareth racchiude il mistero di un quotidiano in cui Dio illumina e si fa visibile nelle pieghe dell’ordinarietà. Per far diventare straordinario l’ordinario. È il saper stare al mondo autenticamente divino, e dunque autenticamente umano, declinato in ogni dettaglio della vita. È qui che vogliamo tornare ad abitare tutti! Nazareth è la vita della Chiesa, la vita del discepolo. È dove ci aspetta il Risorto nella sua vita possibile condivisa con noi (Mc 16,7). È la casa della Sapienza (Pr 8-9) nella quale dovremmo far entrare i nostri figli e i nostri giovani, corroborando tutta la nostra azione educativa.
Così “traslochiamo” tutti a Nazareth, nella bottega dove si costruisce l’umano. Questa bottega è rappresentata dal nuovo sito internet diocesano (www.labottegadinazareth.it) che ha il vantaggio di unificare tutte le proposte educative, formative ed eventi che interessano le fasce di età compresa tra gli 0 e i 30 anni, appunto. Il nome “la Bottega di Nazareth” non rappresenta un nuovo ufficio diocesano, ma è il richiamo a questo mistero divino-umano dal quale vogliamo tutti trarre ispirazione, eliminando l’auto-referenzialità di uffici e settori della pastorale.
Per la prima volta, con uno sguardo organico è possibile trovare le proposte di formazione per catechisti, educatori di adolescenti, educatori professionali di oratorio, animatori dei Grest e accompagnatori spirituali; oppure trovare eventi, progetti e cammini formativi per le diverse età divise in fasi evolutive (0-6 anni; 6-11 anni; 11-14 anni; 14-19 anni; 19-30 anni). Navigando sul sito, si può incontrare tutta la bellezza e le ricchezza che la nostra Chiesa diocesana esprime per generare e accompagnare alla fede le nuove generazioni, con una proposta di vita buona che viene dal Vangelo.
Il sito vede coinvolti maggiormente i tre Uffici Pastorali diocesani più esplicitamente impegnati nell’educazione (Ufficio Catechistico, Servizio per la Pastorale Giovanile, Servizio Vocazioni), ma si trovano le proposte di altri uffici (Università e Scuola, Caritas, Missioni, Pastorale Sociale) così come ordini religiosi che operano sul territorio, associazioni e movimenti, con le loro proposte per giovani e adolescenti.
Questa organicità trova espressione anche nel pieghevole cartaceo che trovate in questo numero della Libertà, nelle vostre Unità Pastorali, oppure scaricabile dallo stesso sito www.labottegadinazareth.it.
Il cammino di comunione che abbiamo intrapreso è ricco di sfide, di opportunità e, lo sappiamo, anche di meccanismi da oliare e capire bene. Questi strumenti che abbiamo pensato vogliono essere, speriamo, a servizio delle comunità e della fede delle persone che le abitano sul nostro territorio diocesano. Lo sguardo bello e ricco di Chiesa, evangelicamente nutrito dal mistero della vita di Nazareth che sempre deve guidarci, speriamo sia il dono più bello che il Signore vorrà farci in questa avventura.
don Carlo Pagliari
