La nascita delle Unità Pastorali ha chiesto un ripensamento nel coordinamento della pastorale:
gruppi e relazioni più ampie, accorpamenti e cammini comuni, aprono spazi nuovi di lavoro e arricchimento reciproco, ma aumentano anche le difficoltà e le divisioni.
Il sacerdote (parroco moderatore, nonché il prete giovane responsabile della pastorale giovanile della UP) da solo non riesce più a garantire un accompagnamento adeguato delle ministerialità varie.
In particolare dei catechisti o del gruppo educatori o dei cammini dei ragazzi.
Così diventa necessario istituire figure ministeriali di coordinamento che affianchino i sacerdoti.
Per quanto riguarda i percorsi dei bambini e dei ragazzi, l’Ufficio Catechistico Diocesano e il Servizio per la Pastorale Giovanile hanno da anni iniziato un percorso di accompagnamento proprio per queste figure importanti: i Coordinatori dei Catechisti e i Coordinatori degli Educatori.
La Diocesi dal 2022 ha rilanciato queste ministerialità sostenendo quei laici che in parrocchia diventeranno (o sono già) Coordinatori degli Educatori degli adolescenti (14-19 anni), con un nuovo percorso di formazione proposto insieme ai Coordinatori dei Catechisti e ai Coordinatori parrocchiali della Caritas.
Questi coordinatori hanno un ruolo di accompagnamento che affianca (o a volte sostituisce) i sacerdoti.
Per tanto questa figura non ha solo un mero compito organizzativo o di coordinamento di calendario o di attività, ma ha primariamente il compito di favorire quelle dinamiche di fede che gli stessi educatori degli adolescenti devono vivere, e di guidare gli educatori alla fedeltà ad un cammino di Chiesa, attenti sia alle dinamiche evangeliche interne al gruppo educatori che ai destinatari.
Per tali motivi, riteniamo sia importante far lavorare i Coordinatori in modo che tali dinamiche possano essere sperimentate innanzitutto prima su di se.
Come per i Coordinatori dei Catechisti, anche i Coordinatori degli Educatori hanno un mandato diocesano del Vescovo, e soprattutto a termine: l’impegno richiesto è di 6 anni, ovvero un ciclo completo del percorso degli adolescenti (14-19 anni). In questo modo si chiede all’Unità Pastorale di esprimere ciclicamente nuove figure, in modo da garantire una turnazione e una ministerialità condivisa.
Il team “Nuove Ministerialità” della Diocesi accompagna queste figure per i primi due anni di servizio, con un percorso formativo che prevede quattro appuntamenti all’anno, con formatori di qualità. L’obiettivo di questa formazione è innanzitutto di far lavorare su di sé, poi di entrare dentro alla logica progettuale che sta alla base della proposta per gli adolescenti (secondo il metodo diocesano di “Salì in una barca”), per poi lavorare sulla Buona Notizia e il cuore della fede (sondandone le dinamiche fondamentali), e infine sul profilo dell’educatore. Inoltre la possibilità di camminare insieme ai coordinatori dei catechisti e ai coordinatori delle caritas parrocchiali ha il vantaggio di costruire fin da subito la capacità di essere anche animatori e costruttori di comunità.
In questo modo riteniamo che il Coordinatore possa assumere alcune attenzioni, perché le ha provate su di sé, e poi possa maturare un’attenzione alla progettualità e alla spiritualità degli educatori, prendendosene cura.
Per maggiori informazioni:
Antonella 342 111 7548